L'Uomo

giovedì 4 maggio 2017

ODOROSO SILENZIO D'AMORE


Scivolo piano sul respiro della notte,
tutto tace,
anche i fiori, chiusa la corolla, dormono sognando la luce che verrà.
Sorseggio piano questo caffè della sera
mentre lascio i sogni in lavatrice
che ritrovino i colori perduti.
Già i sogni,  
che scivolano via leggeri verso il mare,  
a volte si vestono di ninfee
a volte colorano l’acqua con il rosso più vivo.
Neanche il tempo trova pace,
di giorno caldo come fosse estate,
di notte come quando la primavera
stenta a innalzare il suo nuovo canto
e tu che non sai mai come vestirti.
I poeti a volte restano senza voce
feriti sulla polverosa via del destino.
A volte smarrisco il mio volto nello specchio
neanche la penna ricorda i miei tratti
l’anima è qualcosa di astratto,
già,
ci sono momenti in cui le gambe faticano ad andare oltre.
Mi aggrappo alla spuma di mare che si fa donna
e mi accarezza la barba parlandomi con la sapienza degli occhi.
Io uomo troppo in fretta,
io bambino mai cresciuto
che aspetta ancora qualcosa che non c’è.
E’ il destino dei poeti
attraversare la notte vestendola di parole; 
sei tu che sai ancora donare vita alla mia penna.
Grazie per il tempo passato,
grazie per quello che verrà ,
ti stringo forte a me
e non servono le parole,

basta il mio odoroso silenzio d’amore.

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